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I
SOLITUDINE
E RACCOGLIMENTI DELLO SPIRITO
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Che mi giovò peregrinar per tante
terre, temprando i mesti carmi e i lieti?
Sotto l’ombra de’ gelsi e degli abeti
or sogno i dí quand’io sorrisi infante.
Cara cittá del Tanaro sonante,
patria d’imperadori e di poeti,
molli prega per te l'aure e i pianeti
la nostra musa, della pace amante.
La nostra musa, che un romito albergo
or chiede al cielo, d’ascoltar giá lassa
tanto vacuo rumor stridersi a tergo.
Rumor di biasmo che matura affanni,
rumor di lode che col vento passa.
Oh, i cari sogni de’miei giovani anni!