85Chiuso ti vidi in cóltrici
tutte di fior vivaci,
e sulla bianca fronte
ti posi i primi baci;
e l’aura del tuo monte 90temprai co’miei sospir;
e il tuo guancial di rosa,
sin del tuo latte il fonte,
con voluttá pensosa
mi volsi a benedir.
95Quindi, un’amara lacrima
lasciandoti sul viso,
come a mio nido antico
tornai nel paradiso;
ma il mio crescente amico 100lá stetti a riguardar,
quando nel sen gli scese
il primo amor pudico,
quando soletto apprese
a piangere e cantar.
105Come corresti al pelago
raggiante della vita!
Quanta mirabil tela
di vaghe fole ordita,
per tesserti la vela, 110fantastico nocchier,
e sfidar l'onde e i venti
nell’ardua corsa anela,
cercando le ridenti
isole del Piacer!