Vai al contenuto

Pagina:Prati, Giovanni – Poesie varie, Vol. I, 1916 – BEIC 1901289.djvu/76

Da Wikisource.
70 i - edmenegarda

s’appoggiò; le grondò larga una stilla
giú pel pallor del volto, e senza speme
tra le genti si vide; e allor l’acerba
coppa sentí d’aver vuotato intera.
     360Sí! la vuotasti. Ma il divino Amico
ti vestí di coraggio, e del tuo lungo
patir l’offerta, festeggiando, accetta.
Sola e pensosa il cammin novo imprendi,
come chi parta da dilette cose
365per un lungo viaggio.
Incontrerai
sterpi e tenebre e gel; ma non ti colga
scoramento né téma!
In lontananza
s’apre una dolce, una serena plaga,
dove la pace i combattuti accoglie
370come una madre, e della vita il sogno
lene si solve in una santa luce.