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Pagina:Prato - Il protezionismo operaio - 1910.pdf/142

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the new portions of the country, the exploiting its industries more speedily than would otherwise have been possible, the development of the factory system, and stimulating the invention and use of ma- chinery requiring no great skill for its operation. Immigration has also resulted in the greater organization of industries and the strati- fication of society. All these things doubtless would have come to pass, sooner or later, vithout immigration but the influx of such large number of producers has probably hastened theyr advent » (p. 138).

Che un così potente impulso dato all’evoluzione economica in una direzione nella quale classici e socialisti si accordano nel rico- noscere la via del progresso sia addotto a titolo di demerito é cosa perfettamente logica nell’ Hall, il quale rimpiange poco prima l’aurea eta della piccola industria famigliare, quando non v’era bisogno di lavoratori addetti alle più umili occupazioni, perché queste venivan esercitate non di rado dagli stessi cittadini intellettualmente più eletti, e, restando ignota la divisione del lavoro, si vedeva Emerson applicarsi alle più: modeste opere manuali e i fondatori della gran- dezza americana ritemprarsi nella salubre ed operosa fatica dei campi (p. 122).

Lìidillico quadro però di questa società migliore ben poco ha che fare col lato economico del problema che ci interessa, né l’es- serne usciti può ad ogni modo imputarsi all’alterazione di equilibrio prodotta dall’invasione straniera, dacché si tratta di fenomeno uni- versale, forse anche deplorevole dal punto di vista etico (su ciò non é compito nostro discutere), ma incontestabilmente apportatore di un formidabile aumento nella potenza produttiva del globo e nella ricchezza di cui dispone l’umanità.

Se i nemici dell’immigrazione avessero potuto dimostrare che essa conserva in sé stessa per più generazioni o sviluppa nella società che la riceve dei caratteri degenerativi, ciò avrebbe, anche da un lato strettamente economico, una grande importanza, perché, sarebbe grave errore trascurar di tener conto delle diminuzioni di efficienza produttiva che cattive condizioni sanitarie ed igieniche o un disa- giato tenor di vita esercitano, dopo un certo tempo, sopra una popo- lazione lavoratrice.

L’invocata prova sembra pero, da questo lato, totalmente man- cata, ché troppi veramente sono i fatti insorgenti a contraddirla. Onde anche questa volta, come nel caso dei gialli, non rimane in piedi in realtà se non una questione di concorrenza di classi, suf- ficiente a tener in vita, con molti ragionamenti speciosi, una formida- bile agitazione interna, ma inetta a raggiungere, di fronte all’opinione mondiale, l’evidenza di dimostrazione che si è proposta.