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Pagina:Prato - Il protezionismo operaio - 1910.pdf/48

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l’Aubert, orgogliosi della loro civilà, perché, grazie alle enormi ric- chezze naturali, alla politica protezionistica ed allo sforzo dell’inven- zione tecnica essa attribuisce e conserva al lavoro dell’uomo un valore superiore a quello che gli si riconosce in Europa, é la forma più evidente di inferiorità, ed anche la più temibile, una siffatta disparita di esigenze e di pretese. Agli occhi loro, da tale inferiorità altre necessariamente derivano; e tenor di vita inferiore diviene sim- bolo di civilté depressa, come modicità di bisogno affare sinonimo di schiavitù ». L’alto standard of life del nostro operaio, scriveva un deputato esclusionista, é la gloria più fulgida della nostra democra- zia. Ogni secondaria considerazione deve subordinarsi allo scopo su- premo di conservare e migliorare questa sociale conquista « We on this side of the Pacific are the vanguard of the civilization of this ‘epublic; as sentinels we look across the Pacific to the reservoir of cheap labor ».

In tal modo considerata si comprende come una questione di salari possa, almeno in apparenza, assorgere a dignita di problema interessante il decoro, Vintegrita e ’avvenire di una nazione.

IX.

Ad un atto di accusa cosi formidabile, appoggiato a tanta copia di testimonianze, a tanta varieta di argomenti, quali difese pud op- porre un esame Spassionato dei fatti?

Pietro Leroy-Beaulieu, osservando con quanta facilita tutte que- ste grayi ragioni vengan dimenticate da governi e da popoli nei paesi e nelle epoche in cui manca per avventura quello che a lui sembra lunico movente reale dell’intiera tendenza, la competizione sul mer- cato del lavoro delle masse operaie rivali, non esita a chiamare in bloceo un cumulo di pretesti tutto il complicato arsenale di plausibili motivi di cui si cerca vestirla (4). Fino a che punto pud accogliersi una cosi radicale sentenza?

I] primo problema proposto, quello che si riferisce alla inettitu- dine fisiologica di stirpi etnicamente diverse a sovrapporsi ed amalga- marsi mediante frequenti connubi, non é di competenza nostra. Notorio é pero ormai il discredito dell’assolutismo a cui per lungo tempo si ispirarono le teorie sulle razze, ne probabilmente alcun scienziato

(1) fr.“ L'émigration asiatique , in Hconomiste frangais, 1906, n. 44.