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Pagina:Prato - Il protezionismo operaio - 1910.pdf/71

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proporzioni il conflitto tra 1 due proletariati nemici, l’orientofobia rimase un sentimento ignoto all’opinione pubblica (1).

Fatto poi ancor pit significativo: anche nei paesi più notoria- mente ostili, appena i gialli riescono a placare momentaneamente lo sdegno delle unioni, cessano come per incanto le violenze per parte della cosi detta popolazione. Dal 3 al 24 ottobre 1906, il sin- dacato dei cuochi e camerieri boicottd i ristoranti giapponesi di S. Francisco. Alla loro porta si distribuivano scatole di zolfanelli recanti la scritta: « Bianchi, uomini o donne, non aiutate che la vostra razza! ». Si impediva ai clienti di entrare, e, sotto Vocchio benevolo della polizia, si scagliavan sassi nelle vetrine, non senza colpire talora i proprietari. A uno di costoro, che osava protestare, Si rispondeva: «Cid durera finche tutti non avrete chiusa bottega, fatto bagaglio e non sarete ripartitin. La societa dei conduttori di albergo e ristoranti chiese di affiliarsi al sindacato, ma subi un ri- fiuto. Allora, aumentando di giorno in giorno le violenze popolari, ebbe la provvidenziale ispirazione di proporre al capo del boicot- taggio una somma di 550 dollari, e, dopo il primo versamento di 100 dollari, ogni minaccia scomparve (2).

Di natura analoga sembra la tolleranza che parecchie categorie di operai bianchi generosamente accordano agli immigranti asiatici alle Hawai. La rarefazione prodotta dalla concorrenza, riducendo qui la mano d’opera d’origine europea a poche occupazioni nelle quali occorrono specialissime abilita tecniche, ne ha anche, natu- ralmente, elevati i salari, che debbon esser loro concessi in misura compensatrice dell’isolamento di cui soffrono e della ripugnanza che manifestano a lavorare con dipendenti di un’altra schiatta. Simile superiorita economica, sviluppando in essi oltre ogni segno gli in- nati istinti dominatori ed aristocratici, li fa propensi a stabilire coi gialli una specie di modus vivendi, fondato sullo sfruttamento del desiderio vivissimo che questi ultimi hanno di istruirsi nei me-

stieri qualificati. A prezzo d’oro percid gli spregiati stranieri tro-



  1. (1) Cfr. Gowen, The problem of Oriental exclusion in the State of Washington, e Eutor, Moral and social interests involved in restricting oriental immigration, citati.
  2. (2) Cfr. Augert, Américains et Japonais, pag: 118 e segg. Un fatto analogo accade quolidianamente e normalmente sul confine messicano, dove il contrab- bando dei gialli @ reso possibile soltanto dalla connivenza, comprata a suon di dollari, degli impiegati ferroviari americani, la cui unione, che potrebbe far cessare lo sconcio con severi provvedimenti disciplinari, vi si rifiuta, per non compromet- tere il guadagno che i suoi membri ritraggono dalla violazione della legge. Cfr. Retnorp, “ Enforcement of the Chinese exclusion law , in Annals of American Academy of political and social science, XXXIV, 2, pag. 148 e segg.