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Pagina:Prato - Il protezionismo operaio - 1910.pdf/77

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dalla comunanza di patria e di razza, assumon non di rado forme di pericolosa violenza, come si osservò recentemente alle Hawai (1).

Le stesse cause dunque che dovrebbero temperare tra gli operai la tendenza anti-mongolica, concorrono a farla nascere ed inasprirla in mezzo a coloro che sarebbero disposti a tollerare e favorire la pre- senza di simili stranieri al solo patto che essi non cercassero di uscire dalla subordinata docilità di umili strumenti, e sapessero, in una parola, keep theyr place.

Alcuni fattori politici concorrono ad intensificare ed amalgamare in un’azione pratica elementi discordi nei motivi determinanti, ma convergenti nell’efficacia dei risultati.

In Australia i labour partys, anche quando non direttamente pa- droni del potere, esercitan però nei parlamenti un’egemonia cosi preponderante da render impossibile la vita di qualunque governo che non accolga le loro fondamentali rivendicazioni. In America poi, per quanto l’orientofobia sia problema essenzialmente limitato agli stati occidentali, essa diviene questione nazionale soltanto per calcoli di opportunità parlamentare; poiché, come già osservava, parecchi anni or sono, il Bryce, col promettere i loro voti a quello dei due grandi partiti che appoggerà le esclusioni, gli elettori californesi ottengono che tanto l’uno che l’altro gareggino di promesse in tal senso, mentre, in realtà, la cosa importerebbe poco ai 9/10 dell’Unione, i quali certo se ne disinteresserebbero (2). Patti di do ut des analoghi procurano al movimento il consenso, se non le simpatie, degli Stati del sud, desi- derosi a lor volta di veder favorite dai colleghi dell’ovest le tendenze anti-negre in cui vie meglio si compiacciono.

In un complesso dunque di circostanze ed in uno strano accordo di tornaconti occasionalmente riuniti da una fortuita e transitoria identità di timori deve ravvisarsi la genesi del caratteristico feno- meno di protezionismo demografico che stiamo esaminando.

Ma, mentre le cause d’ordine diverso che abbiamo enumerate variano di natura, di intensità e di aspetti secondo i luoghi e si alter- nano nella vicenda dei tempi, preponderante e dominatore si presenta in ogni fase del fenomeno il fattore che ne rappresenta la molla essen- ziale: l'interesse della classe operaia minacciata.

L’adesione ottenuta da altre categorie di cittadini non toglie dunque alla legislazione anti-mongolica gli attributi di una legisla-

zione di classe. Onde l’esaminarne brevemente gli effetti, dal punto di



  1. (1) Cfr. Yoell, Oriental vs. american labor, citato.
  2. (2) Gfr. La république américaine, vol. Ill, pag. 63.