Pagina:Prato e suoi dintorni.djvu/38

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32 italia artistica


nella severità delle linee bianche e scure che si rincorrono, anche più leggero esso ci appare e per un momento ci s’illude che una mano possa coglierlo, per un afflato di potenza sovrumana. Certamente tutta la vaghezza e l'eleganza del pulpito che pare sdegni qualunque mezzo di accesso e goda della sua aerea fioritura, è nella linea armoniosa; che i rilievi non turbano la sua armonia, ma sono per se stessi interiori alla fama ed alle qualità peregrine di Mino da Fiesole e di Antonio Rossellino che li eseguirono nel 1473. E Mino è più al di sotto della sua fama. La gara qui non giovò; e i documenti ci parlano che nella stima serena dovè intervenire a decidere il Verrocchio. La commissione fu da prima data ad Antonio di Matteo, e forse suo è tutto il disegno vaghissimo del pulpito.

Delle storie che fregiano in giro il parapetto, l’assunzione della Vergine e la