Pagina:Primi poemetti.djvu/139

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LA VEGLIA


i


Canticchiò la fontana tutto il giorno
tra sè e sè, gemendo dal bocciuolo,
3salutando ciascuno al suo ritorno.

Con l’arruffato brivido del volo
vennero i figli, mentre soli i ciocchi
6ardean russando a quel ciangottar solo.

Venne il babbo; e, le mani sui ginocchi,
sedea pensando, mentre dal cantone
9le monachine rincorrea con gli occhi.

Il piede aveva sopra un capitone
del focolare, dove ardean russando
12i ciocchi; e lo vincea quella canzone.

Dolce obliar la vanga quando a quando,
fin ch’è lungi la prima acqua d’aprile...
15Egli ascoltava quel gorgoglio blando,

le mani all’asta e il piede sul vangile.