Pagina:Primi poemetti.djvu/236

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216 italy


guardano intorno, e quindi sè nel petto;
sentono su la lingua arida il sale
172delle lagrime; alfine, a capo eretto,

escono, poi fuggono, poi: ― Sii male...


xviii


Non maledite! Vostra madre piange
su voi, che ai salci sospendete i gravi
176picconi, in riva all’Obi, al Congo, al Gange.

Ma d’ogni terra ove è sudor di schiavi,
di sottoterra ove è stridor di denti,
179dal ponte ingombro delle nere navi,

vi chiamerà l’antica madre, o genti,
in una sfolgorante alba che viene,
182con un suo grande ululo ai quattro venti

fatto balzare dalle sue sirene.


xix


Non piangere, poor Molly! Esci, fa piano,
lascia la nonna lì sotto il lenzuolo
186di tela grossa ch’ella fece a mano.

T’amava, oh! sì! Tu ne imparavi a volo
qualche parola bella che balbetti:
189essa da te solo quel die, die solo!