Pagina:Progetto di una strada a guide di ferro da Venezia a Milano.djvu/48

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legnami è più lunga, ma torna più facile il sorvegliarlo, racconciarlo, e se occorre innalzarlo o rimuoverlo: basta introdurvi sotto due barche, ed approfittare dell’innalzamento della marea.

[Vantaggi della mossa, del ricapito, della direzione, della forma del ponte.]

187. La mossa è nella Sacca di S. Lucia: un ampio orto, che la sola demolizione di due case, come fu detto fa sboccare in riva al Canal Grande, tra le due Chiese degli Scalzi e di S. Lucia. La mossa è dunque luogo ampio; sgombro, piacevole, d’approdo facile, diviso nel Canal Grande per le piccole barche, nel canal Colombola per le grosse, di comunicazioni e diramazioni pronte, perchè il Canal Grande è non solo la più magnifica, e la più ampia strada di Venezia, ma anche quella da cui diramano le altre d’acqua e di terra.

188. Il ricapito è al forte di Marghera: è quale lo detta la sicurezza di Venezia; la difesa del ponte; l’ajuto che il ponte può dare al forte, e ricevere dal forte di Marghera; ed i vantaggi che si possono cogliere da esso per la difesa generale dello Stato.

Il ponte sbocca sotto gli spalti del forte; per giugnere di viva forza al ponte bisogna prima conquistare il forte, e per attaccare il forte bisogna prima impadronirsi del ponte.

In cinque o sei minuti al più si può correre colle macchine a vapore locomotive e coi carri tutta la lunghezza del ponte.

Non si può dunque immaginare un nemico tanto ardito, o tanto inconisiderato da far depositi di materiali d’armi, di munizioni; da intraprendere opere di blocco o di assedio; tracciar approcci, erigere, ed armar batterie sotto la minaccia continua di poter avere di giorno e di notte, di fronte o sul fianco in sei minuti, in un tempo che non basta per accorgersene, per annodarsi tutto il presidio di Venezia, e forse più.

Dunque nè il forte, nè il ponte si possono conquistare: e proprio scacco-matto; non si può insignorirsi di uno, quando l’altro ancora contrasta.

189. E non solo il ponte minaccia i movimenti strategici dell’inimico nelle pianure della Piave, del Tagliamento, e nelle gole delle Alpi. Non solo rende impossibile ogni attacco contro il forte di Marghera, come vedemmo, ma dove è, e come è, ajuta la difesa, che il forte di Marghera gli presta, ed accresce quella della laguna.

190. Una piccola testa di ponte, una batteria provvisoria eretta al principio dell’argine fatto sopra la barena, ed in continuazione del ponte là ov’egli trincia il canale di Marghera e prima del canale incrocerebbe i suoi fuochi con tutti quelli che partono dalle opere stabili del forte volte verso est e sud, e sarebbe di un buon ajuto.