Pagina:Prose e poesie (Carrer) II.djvu/156

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Scuoteransi a’ miei lamenti
     Le remote selve intatte,
     E gl’incogniti torrenti
     20Sentiran di me pietà;
          O se un cor colà pur batte,
               E l’altrui sospiro intende,
               Di si misere vicende
               24Al racconto fremerà.

L’adorai, dell’alma amante
     La querela ognor fia questa;
     La conobbi al primo istante,
     28Tosto il mio senti il suo cuor.
          Come lieta, così mesta,
               Adorata ognor l’avrei;
               Così il resto dei di miei,
               32Come il primo del mio amor.

Di bellezza e di candore
     Come un angelo splendea
     Se fu colpa un tal amore,
     36E qual mai sarà virtù?
          La più pura eterna idea
               Scese in lei quand’ella nacque;
               Fu quel bello che mi piacque,
               40Fu quel raggio di lassù.