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Pagina:Prose e poesie (Carrer) II.djvu/41

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(39)


O dotto profeta,
     Perch’oggi al convito
     115Non siedi, che invito
     Arnoldo ten fa?

Ventura più lieta
     Verresti cantando,
     La festa mirando
     120Che intorno mi sta. —

Ciò detto la tazza
     In mano prendea
     — E viva, dicea,
     Il dotto indovin! —

125— E viva! — schiamazza
     La turba gioconda,
     Cui fa invereconda
     Lo strepito e il vin.

Ma l’ospite strano,
     130Che rigido e muto
     Non rese saluto
     Nè cibo gustò,

Porgendo la mano
     Com’uom che minaccia,
     135Mutatosi in faccia,
     In piè si levò.