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Pagina:Prose e poesie (Carrer) IV.djvu/119

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dele della torre dell’antichissimo Nembrot. Allegate un’autorità? L’altro vi risponde con una ipotesi. Accampate un sillogismo? L’altro esce fuori con una citazione. Chi è tanto dolce di sale da credere di poter serrare il suo avversario usando de’ buoni argomenti? Finche e’ è inchiostro da tingere carta, e braccia da girar torchi, è semplicità deplorabile il credere che le ragioni impongano silenzio. E il pubblico? E sotto sopra lo stesso delie conversazioni. Legge, e poi torna a leggere, finche si stanca, e getta la carta, conchiudendo che tutti due hanno torto; o, al più al più, accordando il suo favore a chi lo ha fatto ridere con maggior gusto. Anche riguardo a ciò il migliore sarebbe di credere, senza più, che le polemiche dei giornali siano fatte pressoché sempre per divertire il pubblico, ed occupar spazio, anziché per dimostrare la verità di cosa alcuna, o convincere chicchessia.