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Pagina:Prose e poesie (Carrer) IV.djvu/59

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loro confratello morto di fresco - saranno forse tre anni che leggendo qualche poesia, come questa gli andava più a sangue, rompeva nella esclamazione seguente: Oh bella! veramente bella! ti sembra di leggere della prosa! Oh meritassi che quando questi tali si fermano sopra i miei articoli sembrasse loro di leggere della poesia!

IX.

LE CITAZIONI.

Fu chi se la prese co’ paragoni, allegando a difesa della propria antipatia non altro esser dessi salvo una rocca ove è solito riparare chi si scnte mal provveduto d’armi per tenersi in aperta campagna. Vorremmo per altro che l’illustre avversario de’ paragoni facesse grazia di dirne quale sia la specie di ragionamento che appunto sui paragoni, come su propria e solida base, non si mostri fondata; quando è dimostrato che senza il confronto il discorso umano non potrebbe venire a conclusione veruna. Ma lasciando il parlare di ciò, che forse ne condurrebbe a troppo astrusi ragionamenti, quella stessa antipatia che da taluno si ha pei paragoni, si ha da tal altro per le testimonianze che si recano in mezzo dagli scrittori. E siccome questa materia ci sembra alquanto meglio della prima