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Pagina:Raccolta di narrazioni e lettere italiane con note latine.djvu/9

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NARRAZIONI



1. M. Furio Camillo all’assedio di Faleria, città de’ Falisci.


Essendo Camillo con l’esercito intorno alla città de’ Falisci, e quella assediando1, un maestro di scuola dei più nobili fanciulli di quella città, pensando di gratificarsi Camillo ed il Popolo romano, sotto colore di esercizio uscendo con quelli2 fuora della città, gli condusse tutti nel campo innanzi a Camillo, e, presentatigli3, disse, come medianti loro quella terra si darebbe nesse sue mani. Il quale presente non solamente non fu accettato da Camillo, ma, fatto spogliare4 quel maestro, e legatogli le mani di dietro, e dato a ciascuno di quelli fanciulli una verga in mano, lo fece da quelli con di molte battiture accompagnare nella terra. La qual cosa intesa da quelli cittadini, piacque tanto loro l’umanità ed integrità di Camillo, che senza voler più difendersi5, deliberarono di dargli la terra. Dove è da considerare, con questo vero esempio, quanto qualche volta possa più negli animi degli uomini un atto umano e pieno di carità6, che un atto feroce e violento; e come molte volte quelle provincie e quelle città che le armi, gl’instrumenti bellici ed

  1. ...castrametatus esset ad urbem... eamque obsideret...
  2. cum illis urbe egressus omnes in castra ad Camillum perduxit.
  3. cum in eius conspectum pervenisset, dixit per illos urbem se ei...
  4. ...denudatum, manibus... ligatis, et data... virga... reducendum, curavit.
  5. relicta defensionis cura...
  6. ...humanitatem et charitatem...