Pagina:Raccolta di proverbi bergamaschi.djvu/18

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la decomposizione più rapida degli elementi mineralogici del suolo (Stef. Palma, Vocabolario dell’Agricoltura).
L’erba catìa la stanta a mörL’erba cattiva difficilmente muore — Dicesi anche figuratamente.
Ol fèć al tempesta maiL’affitto non grandina mai — È provento sicuro. I Francesi dicono pure: Il ne grêle point sur le loyer.
Ol paisà fać cassadùr al trascüra i sò laùrIl contadino fatto cacciatore trascura i suoi lavori.
O rüghem, o rüdemO smuovimi, o dammi concime — Così dice il terreno all’agricoltore.
Ràr in del càp, spès in del stegnàtRado nel campo, spesso nel paiuolo — e i Toscani: Il grano rado non fa vergogna all’aia.
Se se n’ völ caà, bisogna dàghenSe ne vogliam cavare, bisogna dargliene — S’intende del concime; Chi cava e non mette, le possessioni si disfanno.
Tèra nigra fa bu fröt, tèra bianca guasta tötTerra nera dà buon frutto, terra bianca guasta tutto — e i Toscani: Terra nera buon grano mena; terra bianca tosto stanca.
V. Meteorologia.


ALLEGRIA, DARSI BEL TEMPO.


A cassàs al vé la gòbaAd accorarsi viene la gobba — ed equivale al proverbio toscano che dice: Chi se ne piglia muore, ed anche all’altro: Pazzo è colui che bada a’ fatti altrui.
Alégher, che ’l diaol l’è mort, e più bassamente dicesi anche: Alégher che ’l büs l’è négher — Piuttosto che proverbi sono eccitamenti a darsi bel tempo, essendo che: