Pagina:Racioppi - L'agiografia di San Laverio del 1162.djvu/145

Da Wikisource.

- 137 — civitatis; benché anche un Defensor civitatis Gnmentina potesse essere il Romanus.’ Lo stesso titolo di < Santa Maria l’Assunta» prese dipoi, ed ha tuttavia la chiesa parrocchiale di Saponara. Della quale chiesa il buon dottor RAMAGLIA ricorda (MemOrie ms., cap. V) un’antichissima iscrizione che stabilisce l’anno della fondazione di essa, e che ha — cosa rara! — tutti i caratteri dell’autenticità.La iscrizione diceva (poiché la lapide oggi non esiste più): ANNO AB INCARNAZIONE DOMINI NOSTRI JHU. CUTI. MCXVIII ILAEC ECCLESIA FUIT COSTRECTA IN HONORE DEI ET SANCTE Marie Virginis et Sancti ANTONINI MARTIRIS». — Anche oggi il patrono della chiesa saponarie è sant’Antonino martire, e non già san Laverio! (**) Ad castntm aro- Sapona transferre disposuit. — Cosi nelle stampe. Nel Ms. Ramaglia è invece: ad castrum Saponara trasferre disposuit. — Di questa diversa lezione o dell’Ara-Sapona, cui si riattaccano le origini saponaresi, abbiamo parlato al Cap. XVIII. (10) Pontification tenente Leone VIII. — Leone VIII fu antipapa e pontificò dal dicembro del 963 al 965: ma < forse l’autore dell'Agiografia volle intendere (dice il Di Meo, Annali diplomatici,ad aun. 878, n. 4) di leone VII, che fu detto anche VIII, e pontificò dal novembre 935 al 939; il che (aggiunge il Di Meo) è più verosimile. > I1 marmo saponarese che si riferisce a questi tempi o ai fatti medesimi (riportato dal ROSELLI, Storia Gromentina, pag. 100, e da noi al Cap. XVII), è un documento a stile sibillino. Esso attesta che < il popolo grumentino, sparso già in varii paghi, ab archipresbytero Donato leopardo in unum collectus A. D. 954 sub Agapito II — hoc novum oppidum edificavit. > Questa data cronologica del 954 si riferisce essa al populus in unum collectus sub Agapito II, — ovvero all’edificavit hoc oppidum sub Agapito II? Agapito fu papa dal 946 al 956. — Nel primo caso

• Questo nome di «Homanus e io creilo un nome proprio; ma se fosse un appellativo cd indicar volesse un defensor romanus, ossia un defensor ccclesio’ romance, sarebbe egli, in questo cuso, un amministratore ovvero Hector patrimonii della Chiesa romana in Lucania; i quali «defensores romani» avevano essi pure una qualche giurisdizione.