Pagina:Racioppi - L'agiografia di San Laverio del 1162.djvu/149

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— 141 — detto, come infatti lo dice) che tutto il passo relativo alla distruzione di Satriano era nota marginale di un qualche antico manoscritto dell’agiografia, e dal margine passata poi nel testo: giacché qui dove esso è allogato, tra il § 66 e il 68, guasta il senso del contesto, e offende la topografia del fatto che viene narrato nel seguente § 68. E, per vero, la visione del tesoro sub altari saneti Lacerìi reconditum, del quale si parla nel § 68, pare logicamente, a prima vista, si riferisca all’altare della chiesa di Tito dol precedente § 67; — e non è: poiché invece si riferisce, chi ben guarda, all’altare saneti Lacerii della chiesa di Saponara del § 68. (*’) Et sic ad patriota nacque perrexit. — Pare voglia intendere la < patria dell’agaso > o mulattiere; del quale però, poco innanzi, egli stesso l’agiografo ha detto d’ignorarsi e il nomo e la patria: cujus nec nomen refertur, nec patria. — Tutto quanto è narrato in questi §§ 65-70 è scritto per giustificare il fatto, che non esistano reliquie del santo nella chiesa dello scrittore saponarese; mentre pure era fama incontrastata che ne esistessero a Tito o ad Acerenza. (“) Vestigium capitis columnœ impressum. Questa < è una colonna di verde antico (dico il ROSELLI, Storia Grument., pag. 141) di altezza palmi cinque, o quattro e mezzo di larghezza. > — Mi piace di riferire in questo luogo ciò cho il Ramaglia (Ms. in fine) scrive di aver letto in calce alla copia degli Atti lavoriani datagli (come fu detto al Cap. II) dall’arciprete Carlo Danio: «Haec colunina, de qua supra, hodie servatur in ecclesia S. Antonini martyris hujus civitatis Saponari», in angolo sub pulpito ante altare S. Mari» de Monteserrato; translata e loco ubi prius collocata erat, cura antiqua in marmore sculpta (?) ut seguitar:» Imperante Costastiso Magno, Laverics Tergle matus ob Cubisti FIDEM ACHERUNTI.K CARCERIBUS MANECIPATUS, EXINDE AB ANGELO VINCELIS SOLETUM, et huc Grumentum Misses ad fidem predicaxdam, punt doctem Evangelica, multaque perperba extra menia ubi duo flumina Acibis et Sciagura connectunctus, truncato capite martvricx cosacmavit. A. D. CCCXII die XVII nova > Cum alio supposito lapide, in quo head alia sculpta leguntur: > Iohannes Francieces Danius V. I. D. Archipresutter et Ordina