Pagina:Raimondo Montecuccoli, la sua famiglia e i suoi tempi.djvu/582

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8. Si faccia apparecchio d’uomini, di denari, stromenti, viveri, munizioni. 9. Il duca metta in campo 6000 fanti, 1000 cavalli, 1000 dragoni, 17 pezzi d’artiglieria. Ma che i veneziani debbano contribuire mensilmente 30.000 ducatoni d’argento anticipati, e 50.000 per far leve. 10. Si deve determinare la quantità dell’esercito, le spese per mantenerlo, il fine cui è diretta la guerra, il modo di condurla, la distribuzione de’ paesi acquistati. 11. Dove colla prudenza umana non può arrivarsi a prevedere il futuro, si può mediocremente aitarsi colle scienze divinatrici. E Friedland (Wallenstein) si serviva grandemente dell’astrologia. 12. Venezia deve dare l’autorità libera al duca di Modena, perchè non si può a tempo dar consiglio degli accidenti che arrivano ogni momento, e la distanza dei luoghi fa che i consigli s’apportano dopo le cose.

Memoria segnata E

1. Le fortezze non debbono aver tanta guarnigione che impediscano tener la campagna; l’esercito campeggiando e trincerandosi è una fortezza mobile che si trasporta ove il bisogno richiede. Le guarnigioni siano:

Finale ........... fanti 500 cavalli 50
Nonantola .... fanti 400 cavalli 25
Navicello ..... fanti 400 cavalli 30
Modena ....... fanti 3000 cavalli 40
Spilamberto . fanti 500 cavalli 40
Vignola ........ fanti 400 cavalli 50
Sassuolo ....... fanti 80 cavalli 2
Totale fanti 5280 cavalli 295

Queste sieno delle truppe del paese, ossia della milizia riformata, e quando si prevegga che il nemico voglia attaccare qualcuna delle piazze di frontiera si rinforzi il presidio levandone da Modena, oltreché i luoghi debbono esser difesi anche dagli abitanti medesimi, che tutti devono aver armi in casa ben in ordine, debbon combattere sin le donne e i fanciulli; distribuendo gli uffizi, gli uni faccian bollir l’acqua, altri somministrin cenere, calce, macine da mulino, limature di ferro infocato, aglio, pece, zolfo, bitume, etc., perché in tal caso ognuno combatte pro aris et focis, per le donne, per le robe, per la vita, etc.
2. I luoghi in mezzo allo stato sian guardati dagli abitanti, si manderebbe all’occorrenza rinforzo; ma il nemico non si avventurerà entro lo stato.