170Flutto, di morte paventose a Dio
Si rivolser le turbe, e all’ostinato
Duce volgean le torbide pupille.
E, di tombe, dicean, certo non manca
L’egizia terra, che a morir ne traggi 175Qui nel deserto; come turbo immane
Ecco, su noi piomba il nemico, e innanzi
L’onda ne chiude alla salute il varco.
O diffidenti nel Signor, proruppe
Irato il duce, ecco su l’onda io stendo 180La destra, e Iddio l’onda ne schiude! Disse,
Ed al soffio di Dio l’onda si aperse.
Rammansati nel cor mossero avanti,
Osannando a Geòva, e a lor da lato
Sorgean l’onde qual muro. Impetuosa 185Come torrente dietro a lor si caccia
L’oste superba; ma sovr’essa, grave
Ecco la scatenata acqua precipita,
E destrieri ed armati e plaustri ed armi
Nel seno procelloso avvolge e chiude. 190Securi intanto e di speranza accesi
L’alta riva tenean gl’ Isdraeliti.
— Lode al Signor, che simigliante a nembo
Calò da’ monti su l’Egizio altero;
Che traboccò dell’Eritreo nel grembo 195Cavallo e cavaliero!