Pagina:Rapisardi - Opere, I.djvu/372

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ULTIMO AUTUNNO




Passa il ramingo augello
     Su l’umil vigna allor che muore il giorno,
     E posa il volo a un tremulo arbuscello;
     Ma poi che mira intorno
     La campagna deserta
     E più incerta la luce all’occidente,
     Mestamente guardando, il vol dispiega,
     E con pietoso grido
     Miglior campo procaccia e miglior nido.
Così, già presso al fine
     Del mio feral pellegrinaggio in terra,
     In voi fermo un istante il fianco lasso,
     Dolci colli materni,
     Di cui l’imbalsamata aura più volte
     Nel cor la fuggitiva alma contenne.
     Ma vano or tornerà vostro sorriso