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E quando altri, maestro
Di dedalei raggiri,
Tortuoso, ambidestro
Sorge ai supremi giri,
E le brighe venali
Arma per sua custodia
Di filtri e di pugnali;
O, non men tristo e vile,
Altri monta in tribuna,
E quanta dotta bile
Nel giallo èpate aduna
Sbruffa, Roscio da scuola
Che con l’anima traffica
La tumida parola;
Ei che la patria ha in petto,
Vigile cura, al segno
Drizza il non dubbio affetto
E il moderato ingegno,
Mentre al fiammante raggio
Di tua beltà ritempera
L’acciar del suo coraggio.