Pagina:Rapisardi - Opere, I.djvu/493

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Dice un’altra: Io ti prometto
     Il più nobile tesoro;
     E con orgoglioso aspetto
     Mostra un bel ramo d’alloro.

Ma una terza, in fra la turba
     Che da’ due lati si tira,
     Con un’aria umile e furba
     S’apre il passo. Ognun n’ammira

L’ali splendide, il fiammante
     Diadema, gli aurei crini
     E la veste luccicante
     Di smeraldi e di rubini.

— Se del mio signor tu cedi,
     Ella insinua, alla preghiera,
     Sarà tuo ciò che tu chiedi,
     L’oro avrai che al mondo impera. —

— Vanità, con un dir lento
     Sclamò un’altra: men fallace
     Dono io t’offro: io ti presento
     L’elisir che chiaman pace. —