Pagina:Rapisardi e Carducci - Polemica, Catania, Giannotta, 1881.pdf/68

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riti letterarii in Giosuè Carducci, e voglia perciò mandargli il suo lavoro in testimonianza della stima che, a parte la superbia e i difetti, ei ne ha tuttavia? A me pare che no; e a chiunque d’animo spassionato non potrà parere diversamente.

O perchè il Carducci vuol pigliare ad ogni costo l’atto del Rapisardi come un più grave insulto alla propria persona? E quando, rassicurato per lettera, egli avrebbe dovuto tenersi senz’altro soddisfatto, perchè si chiude in un silenzio ipocrita, e frattanto dà addosso proditoriamente e senza tregua al Rapisardi? E di quest’ultimo, il quale non ne muove lagnanze, se non quando vede il proprio nome, per colpa di lui soltanto, indegnamente bruttato da certi vermi che un suo sputo basterebbe ad annientare, vorrebbe ora, senza ragione, vendicarsi, attaccando sempre la onorabilità d’una persona, ch’egli non sa nè può apprezzare, con maniere.... ridicole, per non dir altro, e indegne di Carducci.... buon’anima?

Ma vuol convincersi il Prof. Carducci del come l’opinione pubblica la pensa a suo riguar-