Pagina:Ratti - Biblioteca e archivio di S. Colombano.djvu/38

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Ancora il Cecca, sulla line del secolo XVIII (con la nota marginale come sopra) registra: < Fragmeiiti istorici del Mo)iasll’ì-o di S. Coloììdniiio, Wscovi e feudatari y che fosse il Chronicon Bobicnse tanto cercato dal Carisio (28).

Ma eccoci ricondotti dall’Archivio alla biblioteca. La quale nei nostri documenti si mostra in verità ridotta a ben poca cosa. Già il Rossetti (29) rilevava che piccolo è il vaso della Biblioteca in cui vi sono circa 800 volumi» affrettandosi a far riflettere, che non vi era monaco che non avesse la sua piccola libreria in camera (30). Quel numero di 800 è abbastanza notevolmente superiore a quello di 616 dato dai nostri documenti. Ma è evidente che non tutti i volumi indicati dall’inventario descrittivo vennero conteggiati nella somma finale.

Non figurano espressamente in quella somma né i iS trcs ancicns livrcs iìiiprinics et mamiscrits e i 6 livies anciens de maticres diverses e i 4 miscellanea del primo scaffale; né i ig de St. Ecriture del secondo; né i J<9 petits livres, i 22 de maticres diverses, i 50 livres de St. Pcres, i jp des Expositenrs del terzo; né i j anciens ecclesiastiqnes e i 24 gros livres de St. Pères del quarto. Ma si deve pensare che tutti questi libri sono stati distribuiti e compenetrati nelle 88 ccuvres diverses, nei ig livres d’Ecriture St. et morale, ecc. e nei 4 d’histoire ecc. della somma totale, le somme ribattendosi perfettamente. Assai più notevole é l’omissione dei no livres de droit civil avec le cartoli de hois de diffcrens anteurs et estimés. Erano stampati o manoscritti? Certo il carton de bois non basta per farli