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Pagina:Regno di Sardegna - Regolamento misurazioni territoriali 5 dicembre 1775.djvu/4

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6.

Se nel terminare della misura perimetrale sussisterà tuttavia qualche quistione territoriale, che, per essere d’importanza, non si fosse per anco potuta risolvere, si comprenderà nel perimetro il terreno conteso, segnando le linee giusta la pretensione d’ambe le comunità, con l’avvertenza però di distinguere la superficie, oggetto della contesa, col mezzo d’un punteggiamento, e con descrivere a carattere corrente essere quella superficie contrastata tra i pubblici da nominarvisi.

7.

Succedendo, che nel concentrico del territorio vi fossero terreni per salto di ragione di un’ altra comunità, ovvero cascinali, e tenimenti costituenti corpo particolare, tuttochè amministrato dalla comunità, che farà seguire la visita, se ne segnerà nella mappa perimetrale la sua regolare figura, e perifería, collocandola nel suo giusto sito, senza trasandare veruna delle circostanze, indicazioni, e delineazioni sovra prescritte per la formazione del perimetro generale; tanto più se vi si trattasse di tenimenti, pe’ quali si dovesse formare catasto a parte. E lo stesso praticherassi, qualora i tenimenti predetti non fossero nel concentrico, ma soltanto dentro nel territorio, e confinanti in qualche parte con alcuno de’ territorj circonvicini.

8.

Terminata l’operazione di campagna in ordine al perimetro, e formata quindi la mappa, se da alcuna delle comunità confinanti si ritenesse la propria, dovrà il Geo-

 
 
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