Pagina:Regola di S. Agostino per le monache di Santa Caterina della rosa.djvu/6

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INCOMINCIA

LA REGOLA

DI S. AGOSTINO

VESCOVO


PP

RIMA d’ogn’altra cosa (Sorelle carissime) si deve amare il Signore Iddio, e doppo di lui il Prossimo, perche questi sono i Commandamenti, che principalmente ci sono stati dati. Queste sono dunque quelle cose, che commandiamo osserviate voi tutte, che nel Monasterio vi ritrovate.

Prima, che consideriate, per qual causa siate così congregate insieme, acciòche sicome habitate in un’istessa Casa, così siate d’un’istesso volere, e d’un medesimo cuore, unite nel servitio di Dio. Et nessuna si approprij cos’alcuna, con dir che sia sua, mà ogni cosa sia commune à tutte. Et dalla vostra Madre Priora si distribuisca à ciascheduna quel che gli fa di bisogno di vitto, & di vistito, non ugualmente à tutte, perche non tutte hauete i medesimi bisogni: mà secondo la necessità di ciascheduna. Imperòche così si legge negli Atti Apostolici, che era trà quelli della primitiva Chiesa ogni cosa commune, e si distribuiva il tutto secondo la necessità, e bisogno d’ogn’uno.