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Camera dei Deputati — 87 — Senato della Repubblica


ix legislatura — disegni di legge e relazioni — documenti


Sezione II

I collegamenti con l'eversione

I —- Contatti con l’eversione nera.

Il periodo che corre tra il 1970 e il 1974 registra la proliferazione di movimenti extraparlamentari, la nascita di sempre nuove organizzazioni eversive paramilitari o terroristiche, la moltiplicazione di gravi delitti politici — secondo forme affatto nuove per il Paese — la rinnovata virulenza della malavita comune e delle sue organizzazioni criminali. Sono questi gli avvenimenti che formano il quadro entro cui si sviluppa quella che venne definita la «strategia della tensione», favorita dalla crisi economica e dalla crescente instabilità del quadro politico.

Quegli anni, oltre ad essere caratterizzati, come abbiamo già visto, dall’intensa opera di politicizzazione della loggia svolta da Licio Gelli, si contraddistinguono anche per i collegamenti che ci è consentito di identificare tra Licio Ge1li, la loggia P2, suoi qualificati esponenti ed il complesso mondo dell’eversione nera.

Dal materiale in possesso della Commissione si trae infatti la ragionata convinzione, condivisa peraltro da organi giudiziari, che la Loggia P2 attraverso il suo capo o suoi esponenti (le cui iniziative non possono considerarsi sempre soltanto a titolo personale) si collega più volte con gruppi ed organizzazioni eversive, incitandoli e favorendoli nei Ioro propositi criminosi con una azione che mirava ad inserirsi in quelle aree secondo un disegno politico proprio, da non identificare con le finalità, più o meno esplicite, che quelle forze e quei gruppi ponevano al loro operato.

Al fine di procedere ad una lettura politica di queste relazioni e di questi oollegamenti è d’uopo individuare entro la vasta mole di materiale documentale peraltro ampiamente incompleto: né altirmenti poteva essere, in considerazione della vastità dell’argomento che alla Commissione è pervenuto, alcuni episodi che si ritengono più significativi ai fini della nostra indagine, secondo il metodo di analisi espresso nell’introduzione al presente lavoro.

Prima tra tali situazioni nelle quali appare sicuramente documentato un coinvolgimento significativo di Licio Gelli e di uomini della loggia, è il cosiddetto golpe Borghese, attuato nella notte tra il 7 e l’8 dicembre 1970, sotto la spinta degli esponenti oltranzisti del Fronte Nazionale, i quali avevano da ultimo prevalso all’interno dell’organizzazione.