Pagina:Relazione delli scavi fatti in Luni.djvu/33

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nei Comizi Romani per stabilire nuove leggi o rifiutarle, come per condannare, od assolvere alcuno, penso che queste nostre ancora abbiano servito per identiche cose, onde esprimere cioè un loro voto, a seconda delle speciali usanze in vigore in quell’antica nostra Città.

Diversi punteruoli ed aghi, alcuni dei quali hanno la testa come a tirso, uno assai leggiadro, ha la sua punta, e superiormente una piccola zampa di cavallo.

Un mescolino, per uso domestico.

Quattro ruotelle, due delle altre più grandi, e rilevate da un lato, hanno un buco nel mezzo, le altre due sono piatte dalle parti, e una di queste porta un labarro rozzamente incisovi.

Due pezzi di pettine, avente l’uno anco i suoi denti, dell’altro la sola piastra con incisione non spregevole.


VETRO E PASTA VETRIFICATA


Molti pezzi di coquinari, o stoviglie; altri con fiorelli a colori svariati, altri con disegni, ed ornati; la parte superiore di un anfora col suo manico, a righe scannellate; moltissimi globuletti e pietruzze, bianchi, gialli, rossi, verdi, e di varj altri colori, tanto in vetro, come di pastiglia; la maggior parte sono bucati; e per essersene trovati di questi sempre gran quantità, penso li avessero infilati con qualche ordine, e formate delle collane od armille; me ne avvalora l’idea di avere per lo innanzi trovate alcune pietre dure infilate ancora fra loro, come si accennò.