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Pagina:Riccardo Brogi, Il palio di Siena, 1894.djvu/18

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2 IL PALIO DI SIENA

tornare incolumi da questo viaggetto traverso il medio evo, andremo insieme a vedere quel famoso e celebrato spettacolo, e se non l’hai mai veduto, creda a me, ci si divertirà di sicuro, e molto.

Siena, che il poeta Bizantino Marcello Tarcagnota chiamò

Mater nobilium nuruum
Antiqui soboles Remi
Sena, deliciae Italiae...,

che Taine appellò première institutrice et maitresse en matière de beau e che Fazio degli Uberti disse

Di leggiadrìa, di bei costumi piena,
Di vaghe donne e d’uomini cortesi


ha tante belle cose fra le sue antiche mura, tanti ricordi gloriosi nelle sue storie, per i quali va famosa nel mondo: l’aere fine e puro come il linguaggio dei suoi abitanti, il duomo, che è una delle ottave meraviglie del globo, il carattere severo dei suoi edifizi medievali, che non hanno mai per questo preso in canzonella nessuno, il pan-pepato1,


  1. Nella storia della raffinatezza gastronomica Siena va famosa per il suo pan-pepato o panforte: un dolce, fatto di zucchero,