Pagina:Ricerche sul progetto di una strada di ferro da Milano a Venezia.djvu/32

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sull’altra riva dell’Adda la strada passerebbe tra il popoloso Treviglio, e il frequentatissimo Santuario di Caravaggio, raderebbe Romano e Calcio capiluoghi di territorio, e presso la fiorente e industriosa Chiari potrebbe facilmente connettersi colla Fusa, la quale per la Francia Corta apre il varco alle navi del Lago d’Iseo, ai lanificj di quella Riviera, alle cave di Sàrnico, al mercato di Lòvere, alle fornaci di Pisogne e alle miniere ed alle fabbriche di Val Camonica e Val di Scalve.

Tutte quelle valli tra i laghi di Como e di Garda sono piene di opificj e di scavi; Val Sasina, Val Torta, Val Brembana, Val Seriana, Val Camonica, Val Trompia, Vial Sabbia, Val Vestina. Il panno, la carta, il filo, le ferramenta, le legna, la lignite, le pietre, i prodotti della pastorizia e della caccia potrebbero discenderne in grandissima copia. A dare a questo traffico una spinta prodigiosa non sarebbe necessario il dispendio di una rotaia simile a quella del piano; nè la ripidità delle discese lo comporterebbe. Ma quella regione è copiosissima di ferro; anzi si può ben dire una massa di materie ferruginee sparse qua e là in forma di alte montagne su uno spazio di mille e più miglia quadre. Vi si potrebbe dunque imitare ciò che si fece in Inghilterra sulla strada che dalle carboniere di Darlington conduce al porto di Stockton. Quivi la distanza è di 25 di quelle miglia, e il declivio è grande; cosicchè i carri discendono in gran parte per proprio peso. I cavalli che servono a ricondurre i carri, o a vincere alcune salite intermedie, si trasportano a basso sui carri stessi; e ciò per far presto e non affaticarli. Nel caso nostro basterebbe stendere una rotaja semplice; stabilire a cagion d’esempio il giorno per far discendere i carri, e la notte per rimorchiarli o scarichi o quasi scarichi all’insù. Le rotaje dovrebbero cominciarsi in riva al lago, o vogliam dire nella parte più bassa delle valli, e le comuni stesse o le società degli industriosi le farebbero salire d’anno in anno nelle parti più interne. La maggior parte dei minerali e dei combustibili raddoppierebbero col risparmio della condotta il primitivo valor locale.

Raccolti in Brescia i prodotti della industria sì della città