Pagina:Ricerche sul progetto di una strada di ferro da Milano a Venezia.djvu/33

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che della Val Trompia, la linea toccando il lago di Garda e Verona si troverebbe a portata di tutto il traffico acquatico tra la pianura Mantovana e Bresciana e le valli del Tirolo, che hanno un continuo andirivieni di grani, legnami e bestiami. E per quella parte verrebbe a congiungersi all’immensa area mercantile della lega Germanica, come per la parte opposta alle pingui regioni che costeggiano la riva destra del Po; ed è per questo che il braccio addizionale di Mantova sarebbe commendevole, cioè come capo saldo di una linea ferrata verticale alla prima. Inoltre pel Basso Adige raccoglierebbe le derrate delle valli Veronesi, del Polesine, del Ferrarese; per Vicenza si farebbe più vicina agli industriosi contorni di Bassano e di Schio, e alle selvose montagne dei Sette Comuni; nel Veronese e nel Vicentino i marmi, le terre, i combustibili fossili, i vini, le frutta, gli ortaggi che giacciono scarsi di valore si cangerebbero colle derrate d’altre provincie. La Marca Trevisana e il Friuli hanno facili varchi nelle lagune venete: e i principali centri di produzione e di consumo in tutta l’ampiezza del regno trovandosi posti a facile contatto, tutti i valori campestri e urbani ne avrebbero considerevole aumento.

28.

Abbiam veduto che colla sostituzione della linea unica al sistema dei bracci addizionali, tutte le distanze intermedie si diminuiscono senza che si aumenti gran fatto la distanza fra i due punti estremi. Ma quand’anche questa distanza si accrescesse notabilmente ciò ricadrebbe sempre sul minor numero dei passaggieri. Che se si parla dei viaggiatori esteri che venissero dalla Grecia, dall’India o dagli Antipodi, io dimando se la differenza di trenta minuti di tempo o di pochi centesimi di spesa potrà mai esser posta in conto in modo di far preferire un altro modo di viaggio. Si ponga poi mente ad una special condizione delle nostre città italiane le quali per la bellezza loro, e l’attrattiva delle memorie istoriche e delle meraviglie dell’arte sono visitate piuttosto dagli ammiratori del bello che dai settatori del lucro. I passeggieri innumerevoli che vengono a peregrinare la terra d’I-