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Pagina:Ricordi e documenti delle biblioteche popolari Livornesi dalla loro fondazione a tutto il 1869.djvu/24

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zione meritevole della cura e dell’affetto di ogni classe di cittadinanza. Furono letti tre discorsi bene accomodali al momento, uno dal cavaliere avvocato Eugenio Sansoni, uno da un professore del Liceo, ed uno infine dal signor Narciso Giachetti, il quale prima d’ ogni altro ebbe il pensiero di istituire in Livorno le biblioteche circolanti. Questi discorsi furono lutti e tre applauditi perchè pieni di assennati ragionamenti, e belli di amor patrio. Fra un discorso ed un altro suonava allegre armonie la musica della guardia nazionale.

I volumi fino ad ora raccolti sono circa mille dugento, ma messi assieme i primi, non è a dubitare che ne saranno offerti ben altri, e che non sarà per mancare a si nobile opera e veramente educativa r aiuto del Governo e del Municipio. Noi non possiamo far altro che applaudire a tal cosa, ma applaudiamo veramente di cuore.»

Estratto dal giornale La Nazione, Anno XI. N. 470.


Il 20 giugno principiò la distribuzione dei libri della Biblioteca circolante Carlo Bini. Molti popolani fecero richiesta di opere, e in brevissimo tempo coloro che fruirono della Biblioteca, furon più centinaia.

Il primo agosto 1869 furon chiamati i soci in adunanza generale per la costituzione della Società e per la nomina del consiglio di direzione. A presidente venne confermato l'onorevole deputato cav. avv. Eugenio Sansoni. In quella medesima adunanza la Società a voto unanime mi eleggeva primo socio benemerito. Tale inaspettata testimonianza di stima che la Società si degnava darmi, io sentiva di non meritarla. L’avrei rifiutata, se non avessi temuto di parere troppo ingrato e scortese.

Restava che s’inaugurasse la Biblioteca popolare Pietro Thouar. Per lo eseguimento di tale solennità si aspettò il 5 settembre , nel qual giorno veniva fatta la distribuzione de’ premi agli Alunni delle Scuole Elementari suburbane del (Comune.

Anche di questa festa lascio il racconto all’Indicatore Commerciale di Livorno del di 6 Settembre 1869:

«Ieri mattina ebbe luogo nella Sala de’ Casini dell’Arden-