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Pagina:Ricordi e documenti delle biblioteche popolari Livornesi dalla loro fondazione a tutto il 1869.djvu/72

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di 100 mila volumi, e in un anno solo ben 37,000 operai fecero richiesta di libri. Vedete quanto può un popolo, quando fermamente vuole!

Ora passerò a dire quale sia la parte di popolo che più abbisogna dell’alimento intellettuale. La parte di popolo che ha più bisogno di questo alimento è la classe infima della società. Quella classe, alla quale appartenete voi, cari artigiani, voi, onesti ed avveduti campagnoli, che pur troppo non pochi ignorate ancora l'alfabeto. Oggi è colpa vostra, se non potete fare da voi medesimi i vostri interessi, se siete costretti ad affidarli a persone estranee. Le scuole vi sono e voi dovreste approfittarne, perchè è tempo.

È cosa che fa salire il rossore alla fronte, quando si pensa che tre quinti del nostro popolo sono tuttora illitterati. È un fatto innegabile che sopra 25 abitanti 9 soli sanno leggere e scrivere, mentre che in Sassonia, in Germania, nella Danimarca e nel Wuttemberg è quasi impossibile trovare una sola persona illitterata. In Prussia un ufficiale incaricato delle esercitazioni militari della Landwer in dodici anni trovò tre soli giovani soldati che non sapessero leggere e scrivere. Ebbene, per questi tre giovani fu ordinata un’inchiesta, dalla quale apparve che essi non avevano mai avuto una stabile dimora, perchè navicellai. Nella Svezia sopra mille abitanti uno solo è illilterato: in Baviera di cento coscritti sette soli mancano d'istruzione. Ora si facciano i confronti, e poi diteci se abbiamo o no ragione di cogliere queste opportunità per gridare: e istruitevi, popolani, se volete una volta sollevarvi all’altezza dei vostri destini,

Istruiti che vi sarete nel leggere e nello scrivere, potrete approfittare di queste circolanti librerie, le quali hanno arrecato innumerevoli vantaggi; e per prova di ciò vi ricorderò non pochi nomi di oscuri operai fattisi immortali per mezzo della buona lettura. Lord Tenterdan, giurisperito e ministro gran cancelliere del Regno Britannico, fu prima barbiere; lo Shakepeare, fu portinaio di scuola; il Jhonson fu muratore; Monsignor Flechier fu fabbricante di candele di sevo; il celebre botanico Linneo fu calzolaio; Abramo Lincoln che tuttora l’America rimpiango, fu legnaiolo. Degli italiani ne potrei indicare a diecine; solo mi ba-