Pagina:Ricordi storici e pittorici d'Italia.djvu/230

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pressione. Le celle sparse qua e là, le piccole corti, i giardini deserti ed invasi da lussureggiante vegetazione spontanea, danno al monastero abbandonato l’aspetto di un laberinto romantico. La certosa è dedicata a S. Giacomo, e venne fondata nel 1363, da un nobile Caprese Giacomo Arcucci. Sua moglie era rimasta sterile al par di Sara, e desso aveva fatto voto di fondare un monastero, se Iddio gli avesse fatto dono di un figliuolo, Iddio esaudì suoi desideri, ed il dabben gentiluomo mantenne la sua promessa; fece edificare il convento sul disegno della stupenda certosa del Vomero di Napoli, dedicata a S. Martino, ed allorquando nei 1374 l’edificio fu compiuto, vi chiamò i padri di S. Martino. Col tempo la certosa diventò ricca, e le migliori terre dell’isola erano proprietà del monastero; se non che la repubblica partenopea la soppresse, in un con due conventi di Toresiani che esistevano pure nell’isola, incamerandone gli averi. Ora vennero questi in possesso della cattedrale d’Ischia, e la povera popolazione di Capri va soggetta alla grande ingiustizia di vedersi tolte le sue terre migliori, per arrichire il clero ozioso di un’isola straniera. All’epoca della occupazione inglese la certosa era diventata il quartiere generale di Hudson Lowe, ed anche dai francesi era stata dedicata ad usi militari. Oggidì tuttora, vi ha sede un ospedale militare. 1

IV.

Anche nella valle Tragara esistono avanzi di antiche costruzioni; pretendono gli archeologi, che ivi esistessero l’antico collegio degli Efebi, non che la villa Giulia, eretta da Augusto ad onoranza della figliuola sua dilettissima. Sorgeva ivi pure la Sellaria, quella vergognosa villa di Tiberio, dedicata alla Venere impudica, la quale al dire di Suetonio era ornata colle imagini le più oscene. Se non che tutte queste conghietture hanno poco fonda-

  1. [Nota manoscritta]Adesso (1890) serve come caserma ai soldati addetti alla Compagnia di Disciplina, relegati nell’isola.