Pagina:Ricordi storici e pittorici d'Italia.djvu/319

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questo concerto, ai vedovi che si rimaritano. Durante il mio soggiorno a Genazzano ebbi occasione di esserne spettatore per tre volte, e di vedere tutta quella folla la quale si muoveva per le strade, preceduta de un giovane il quale portava una zucca appesa ad un bastone a foggia di lanterna, pari ad una schiera di diavoli la quale avesse invasa di nottetempo quella città pacifica.

Pacifico di fatti si è Genazzano, e la sua popolazione è d’indole più mite, più superstiziosa parimenti, de’ suoi vicini; doti le quali corrispondono alla sua qualità di punto rinomato di pellegrinaggio, imperocchè la sua ricca chiesa ha preso il posto degli antichi tempi della Fortuna di Preneste, e di quello di Anzio. Ho assistito colà alla festa solenne della Madonna delli otto di settembre, e sono pertanto in grado di darne conto. Prima però voglio fare un cenno della storia favolosa di quella sacra imagine, pia leggenda, la quale ha grande analogia con quella della Santa casa di Loreto.

Nella stessa epoca in cui la santa Casa di Nazareth, fu trasportata dagli angeli per aria a Loreto, comparve a Scutari in Albania una imagine della madre di Dio, sia che fosse scesa dal cielo, o colà trasportata da Ebrei fuggittivi da luoghi ignoti. La si nomò Madonna del Buon Officio. Ora avvenne che nel 1467 due pellegrini i quali fuggivano dai Turchi e volevano far ritorno in Italia, si recarono a pregare davanti a quella imagine per domandare alla Vergine protezione nel loro viaggio. Se non che trovarono con grande loro stupore a vece della sacra imagine una nuvoletta bianca, la quale verso sera si mosse. I due pellegrini la seguirono fino alla sponda del mare adriatico, ed avendo la nuvola continuata la sua strada sopra le onde, i due pellegrini attraversarono il mare a piede asciutto, tenendo sempre dietro alla nuvoletta la quale nelle vicinanze di Roma scomparve. Se non chè, avendo udito colà essere apparsa una Madonna in Genazzano, si affrettarono a portarsi in questa città, e trovarono che era l’imagine di quella di Scutari.