Pagina:Ricordi storici e pittorici d'Italia.djvu/359

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I.

Sonvi nella campagna di Roma alcune località speciali, le quali o per la loro remota antichità, o per la bellezza dei dintorni, o per le doti caratteristiche delle popolazioni o per monumenti architettonici, invitano il forestiero a visitarlo, ed a trattenervisi. La regione della quale voglio ora far parola appartiene alla legazione di Frosinone, e si stende superiormente al fiume Sacco sulle pendici dell’Apennino; le città principali in questo territorio degli antichi Ernici, sono Anagni, Ferentino, Alatri, Veroli, e Frosinone, località tutte più antiche di Roma, e che risalgono ai tempi favolosi di Saturno, ed a quelli in cui i Ciclopi edificavano le loro mura gigantesche. Era mio disegno, non solo visitare queste città, ma penetrare eziandio più addentro ai monti, per vedere la bella rinomata e solitaria certosa di Trisulti, ed il pozzo od imbuto nelle roccie di Santulla, in vicinanza della grotta di Collepardo, a cui si dà nome di fonte d’Italia, del quale molti parlano, ma che pochi si recano a visitare.

Partii d’Anagnì a cavallo in compagnia di un campagnuolo che mi ero tolto a guida e per servitore, facendo una strada amenissima, della quale vorrei potere dare una idea a miei lettori.

Nello scendere dalla collina su cui sorge Anagni, si vede in distanza di otto miglia la città di Ferentino. Dessa compare quale paese ragguardevole, collocato in cima ad ampia ed estesa vetta di un colle tutto verdeg-