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Pagina:Ricordi storici e pittorici d'Italia.djvu/362

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faticoso, imperocchè non vi sono a Ferentino, come del resto difettano generalmente in tutte le città del Lazio fontane, dalle quali sgorghi naturalmente l’acqua. Spesse volte in quesse regioni il viaggiatore dura fatica scuotersi da quel torpere, da quella specie di vita meramente contemplativa, a cui lo invita il caldo della state, e la profonda tranquillità che lo circonda. In quello stato fisico e morale, in quella solitudine, il pensiero va vagando, e si porta spontaneamente alle idee delle persone, delle cose lontane, alle memorie dei tempi trascorsi, delle età remote. Intanto il mio sguardo cadendo sopra una iscrizione romana che mi stava vicina, la vista di questa mi scosse, e mi richiamò al mio disegno di visitare le mura ciclopiche e romane di Ferentino, dove punto non mancano le antichità.

In origine dessa era circondata da mura ciclopiche, mentre sul punto più eminente della collina sorgeva la rocca. Non reca punto stupore che sussistano tuttora avanzi notevoli di quelle opere gigentesche, frutto di una civiltà della quale non si hanno guari altri ricordi, ma che doveva pure essere già innoltrata; fa sorpresa piuttosto che costruzioni di tanta solidità, abbiano potute essere in parte rovinate. Imperocchè in molti punti quei massi enormi furono spostati; in altri vi furono sostituiti muri di costruzione romana; in altri si ravvisano costruzioni del medio evo, alla foggia detta Saracena, in guisa che con un solo colpo d’occhio, si possono ravvisara sopra un ristretto tratto di muro i caratteri di tre diversi periodi di civiltà grandemente gli uni dagli altri discosti. Meglio che da qualunque altro punto, si può fare questa osservazione presso la porta di Frosinone, ed a quella Sanguinaria, antica porta di meravigliosa struttura ciclopica, che fu dapprima ridotta ad arco dai Romani, quindi deturbata peggio ancora da costruzioni infelicissime del medio evo. Le fondazioni però, sino ad una certa altezza, sono costituite tuttora da massi ciclopici voluminosissimi, irregolari, congiunti gli uni agli altri con singolare perfezione.