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dominazione degli Arabi. Colla dominazione spagnuola, scomparve la graziosa architettura orientale, e cominciatono a venir meno ai tempi di Federico II le tradizioni dell’Islamismo, allorquando nel 1220 gli Arabi che si trovavano tuttora in Sicilia, furono trasportati a Nocera nelle Puglie; imperocchè durante l’assenza di Federico guidati dal loro capo Mirabet, avevano tantato riacquistare la loro indipendenza. D’allora in poi andarono perdendosi in Sicilia la lingua ed i costumi arabi, ed una nuova nazionalità, quella spagnuola, cercò impiantarsi nell’isola. Le traccie dell’Islamismo vennero severamente proscritte.

Si fu nell’ultimo secolo, in cui la scoperta di Pompei riaccese in tutta quanta Italia lo studio dell’antichità, che si cominciarono ad indagare pure con ardore le vicende della dominazione araba in Sicilia. Le iscrizioni esistenti nelle chiese, nei palazzi, portarono allo studio della lingua araba, e venne eretta in Palermo una cattedra per l’insegnamento di questa. Se non che, la cosa non avvenne senza una ridicola soperchieria, la quale valse a provare fino a qual punto ogni tradizione araba fosse scomparsa dall’isola, dove un tempo gli stessi re cristiani avevano parlata quella lingua. Il maltese Giuseppe Vella, capitato a Palermo si era spacciato per profondo orientalista, e vi aveva falsificato un codice contenente parecchie corrispondenze degli Arabi in Sicilia. L’abile falsario seppe ingannare tutta quanta l’Europa erudita, finchè smascherato, venne rimosso dalla cattedra, ed imprigionato.

Intanto si erano pure dedicati allo studio dell’arabo parecchi Siciliani, fra quali Airoldi, Rosario, e Morso, il qual ultimo particolarmente, succeduto nella cattedra al Vella, ed in relazione con i grandi orientalistiti Tichsen, Silvestre, de Sacy, Hammer, e Frahn, molto si adoperò per la interpretazione delle iscrizioni cufiche esistenti in Palermo. Ne risultarono opere utili per la storia degli Arabi in Sicilia, come la Rerum Arabicarum quæ ad istoriam siculam spectant ampla collectio di Gregorio pubblicata a Palermo nel 1790, e le Notizie storiche dei Sa-