Pagina:Rime (Cavalcanti).djvu/155

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Sonetto.


L’anima mia vilment’è sbigotita
     de la battaglia ch’ell’ave dal core,
     che, s’ella sente pur un poco amore,
     4più presso a lui che non sole, la more.

Sta come quella che non à valore,
     ch’è per temenza da lo cor partita:
     e chi vedesse com’ell’è fuggita
     8diria per certo: — questi non à vita. —

Per gli occhi venne la battaglia in pria,
     che ruppe ogni valore immantenente
     11sì, che del colpo fu strutta la mente.

Qualunqu’ è quei che più allegrezza sente,
     se vedesse li spirti fuggir via,
     14di grande sua pietate piangeria.

Codici autorevoli Va, Cap1 con differenze minime.