Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
— 150 — |
Gianni Alfani a Guido.
Guido, quel Gianni ch’a te fu l’altr’ieri
salute quanto piace alle tue risa
da parte della giovane da Pisa
4che fier d’amor me’ che tu di trafieri.
Ella mi domandò come tu eri
acconcio di servir chi l’ae uccisa,
s’ella con lui a te venisse in guisa
8che nol sapesse altri ch’egli e Gualtieri:
si ch’e’ suo’ parenti da far macco
non potesser giammai lor più far danno
11che dir meno di te da lunge iscacco.
Io le respuosi che tu senza inganno
portavi pien di ta’ saette un sacco
14che gli trarresti di briga e d’affanno.