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Pagina:Rime (Cavalcanti).djvu/166

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Bernardo da Bologna a Guido.


A quell’amorosetta foresella
     passò sì ’l core la vostra salute,
     che sfigurio di sue belle parute;
     4dond’i’ la domandai: — perchè, Pinella? —

— Udistu mai di quel Guido favella? —
     — Si — feci — ta’ ch’appena l’ò credute
     che s’allegaro le mortai ferute
     8d’amor e di su’ fermamento stella

con pura luce che spande soave. —
     — Ma dimmi, amico, se ti piace, come
     11la conoscenza di me da te l’ave. —

— Si tosto com’i’ ’l vidi seppi il nome.
     Ben è così, com si dice, la chiave. —
     14— A lui ne mandi trentamila some. —