Pagina:Rime (Cavalcanti).djvu/168

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Ballata.1


Posso de gli occhi miei novella dire,
     la quale è tale che piace sì al core,
     3che di dolcezza ne sospir’ amore.

Questo novo plager, che ’l mio cor sente,
     fu tratto sol d’una donna veduta,
     la quale è sì gentile ed avenente
     e tanto adorna, che ’l cor la saluta.
     Non è la sua beltate canosciuta
     da gente vile; chè lo suo colore
     10chiama intelletto di troppo valore.

Io veggio che ne gli occhi suoi risplende
     una vertù d’amor tanto gentile
     ch’ogni dolce piacer vi si comprende.
     E move allora un’anima gentile,
     respetto de la quale ogn’altra è vile:
     e non si po’ di lei giudicar fore
     17altro che dir: - questo è novo splendore. -

  1. Ca solo primario e suoi seguaci.