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l’imparzialità dello storico 121

meglio potevano i fatti; ma per giudicare del valore scientifico della loro opera, occorre sapere quali fonti furono loro accessibili e in quale modo se ne servirono. È necessario conoscere la quantità e la qualità delle notizie possedute dallo scrittore e le sue limitazioni personali. Lo scrittore onesto, che si uniforma a questo desiderio, intende dar conto in modo facilmente controllabile delle fonti a cui ha attinto e dalle quali dipende. E a noi sarà possibile allora stabilire subito quali fonti egli non ha usate o almeno non ha creduto degne di considerazione. Adottando questo principio si facilita immensamente la possibilità di vedere bene dove le correzioni sono necessarie. Inoltre l’indicazione delle fonti aiuta i lettori nel giudicare in che modo l’autore se ne sia servito, e se egli abbia usato o meno la necessaria cura nello stabilire il valore preciso dei materiali a sua disposizione.

L’arte di vagliare i materiali ha fatto grandi progressi negli ultimi cinquant’anni; essendo immensamente cresciuta la massa di documenti utilizzabili vi è una possibilità assai maggiore di scelta in fatto di prove, e ben più facilmente è dato vedere in quali casi esista una certezza pratica sia riguardo a un indirizzo di politica seguito, sia riguardo a particolari avvenimenti.

È inoltre necessario ricordare che il valore di una testimonianza varia spesso col variare dello scopo, in vista del quale viene utilizzata. Se, per esempio, si ha da fare con un documento falsificato nel duecento che pretende appartenere al secolo ottavo, nessun elemento utile è possibile trarne in merito ad una donazione di terra avvenuta in tal secolo, mentre ci fornirebbe dati preziosi se la discussione cadesse intorno alla abilità del falsificatore. Una testimonianza non può dirsi buona o cattiva assolutamente, ma bensì in relazione all’uso che se ne vuole fare. Una trave affatto inadatta a servire di sostegno per un tetto, può fornire materiale ottimo per fare l’intelaiatura di una finestra. Per una gran parte della storia del passato ci mancano materiali assolutamente buoni, onde il meglio che possiamo fare è di trarre il massimo vantaggio dai materiali mediocri a noi accessibili, adoperandoli sapientemente.

b) E questo ci conduce all’esame del secondo punto. È infatti nell’uso dei materiali, che si rivelano il carattere, il temperamento dello scrittore. Molte cose egli crederà di