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Pagina:Rivista di cavalleria (Volume I, 1898).djvu/149

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l’iniziativa e l’autonomia degli squadroni 149

non potrebbero assicurarsi del grado maggiore d’istruzione in campagna, mentre stando sulla tribuna della cavallerizza è tanto più facile far dei confronti.

A parer nostro i comandanti di corpo e gli ufficiali superiori non debbono aver bisogno d’esperimenti per sapere se l’istruzione procede a dovere. E siamo in ciò confortati anche dal giudizio del generale Kraft de Hohenlohe-Ingelfingen, il quale nelle sue Conversazioni sulla cavalleria dice: «In quanto al servizio, io darei ordine che ogni ispezione finale fosse interdetta, e che il colonnello dovesse verificare se l’istruzione è ben fatta con l’assistere allo sviluppo della medesima, senza farsi mai annunciare».

Quanto alle ispezioni superiori, vorremmo egualmente che fossero sempre improvvise e senza un completo programma. Un ispettore che si sarà assicurato che due o tre cose vadano egregiamente avrà visto assai più di chi si facesse sfilar davanti tutto un complesso di cose al cui esame non basterebbe un mese.



I tempi, più che maturi, son fradici per le riforme di cui parliamo, le quali saranno accolte con entusiasmo quantunque arrivino abbastanza in ritardo.

Saranno sufficienti pochi tagli ma netti, perchè l’albero intelligentemente potato, rifiorisca in tutto il suo vigore, e si senta alfine circolare la linfa rigeneratrice in tutti i rami dell’istruzione e del servizio; perchè si assista al risorgere del morale degli ufficiali di cavalleria sollevati all’importanza della loro missione.

Lo squadrone, la vera unità tattica della cavalleria, in pugno del suo capitano, sottratto alle intromettenze di altri ed eterogenei istruttori, sarebbe tutto, ufficiali, sottufficiali, caporali, soldati e cavalli, plasmato dalla volontà e dall’esperienza del suo legittimo capo. Egli ne potrebbe disporre in tutte le ore del giorno e anche della notte, per esercitarlo a tutte le concepibili contingenze del servizio; egli potrebbe giovarsi di tutto il materiale che figura sulla carta, potrebbe assegnare i cavalli ai