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Resistenza e velocità del cavallo militare di Gaetano Benzoni, maggiore in Genova Cavalleria.

È un lavoro che merita di esser letto dagli ufficiali dell’arma e che non può a meno di vivamente interessarli.

Consta di due parti:

Nella prima l’A. si propone di dimostrare che se finora nella nostra cavalleria non si è verificato quel progresso che sarebbe stato ragionevole aspettarsi dal nostro eccellente regolamento di esercizi, e dai lunghi anni di ingenti spese sopportate dal paese per il miglioramento delle nostre razze equine, ciò è essenzialmente da attribuirsi alla imperfetta applicazione pratica del regolamento stesso.

Nella seconda parte l’A. tratta delle corse del cavallo militare e ne scrive con quella competenza e quella maestria che gli vengono da lunga, indefessa pratica e da una acuta osservazione.

Questa seconda parte ricca di dati, di precetti e di episodi, verrà certo apprezzata da quelli ufficiali che maggiormente si dedicano allo sport ippico militare e che desideriamo vadano sempre aumentando di numero.

Esamineremo più specialmente la prima parte:

L’appunto principale fatto ai nostri reggimenti di una meno che esatta e coscienziosa applicazione pratica del regolamento di esercizi in vigore, è abbastanza grave, sia dal punto di vista tecnico, sia da quello disciplinare.

Dal punto di vista tecnico si potrebbe dedurne che la maggioranza degli ufficiali dell’arma è riluttante al progresso, il che non crediamo.

Dal punto di vista militare si dovrebbe necessariamente pensare che la disciplina sia molto rilasciata nella nostra cavalleria se realmente nei reggimenti si verificasse tanta trascuranza delle prescrizioni regolamentari.

A conferma della sua critica l’A. ci porta argomenti ed esempi di un valore talvolta alquanto discutibile, e si dimostra, sebbene lo contesti nelle prime righe, proclive al pessimismo.

E infatti, vediamo cosa scrive relativamente alla esecuzione della marcia di fronte nei corpi:

«Che norme dà il regolamento per la sua effettuazione? La sola ed unica direzione del Capo e la ritmica cadenza delle andature.