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i medaglisti del rinascimento alla corte di mantova 179

riere di Lodovico, carica che gli fruttava 18 ducati d’oro all’anno1.

La marchesa Isabella intanto non cessava di farlo lavorare; è interessante la storia di una figurina d’oro di San Giovanni Battista, che essa gli commise, ed il carteggio che vi si riferisce merita di essere conosciuto per le diverse modificazioni che vennero portate alla statuina e perchè serve a provare una volta di più quanto la colta marchesa di Mantova si curasse dell’arte anche in ogni più piccolo particolare. La prima lettera è diretta al vescovo Lodovico:

„R.mo Mons. — L’amore ch’io porto a V. R.ma S. me fa esser pocha respectiva ad operarla si come voria che lei facesse cum me. Bisogna adunque che la me aiutti a pagar un debito: voria far fare una figuretta picola d’oro de santo Zoanne Baptista che non fosse de la magiore grandeza de la carta inclusa. Pregola vogli ordinare allo Antico che facci una forma de cera in tutta perfectione, advertendo che voria che fusse nudo cum tale vestimento che la persona fusse scoperta, et come meglio gli parerà convenire, adaptando le mane in forma che in una habbi la croce et in l’altra un breve, da potersegli scrivere dentro que Agnus Dei: quando non potese di cera fare la croce et lo breve predicti, facia le mane apte a metergli poi in quel d’oro, et quanto più presto me servirà, tanto più me serà grato, mandandomelo cossi facto de cera, ch’io puoi lo farò far qua d’oro et serene obligata a V. S. alla quale me raccomando. Questa figuretta voria metter in una filza de la corona portatila. — Mantue, xxviii martii mdiiii.“


  1. Il nome dell’Antico compare nella lista della famiglia di Lodovico Gonzaga fatta il 29 maggio 1501, collo stipendio di diciotto ducati e coll’appellativo di camarero; i camerieri erano sei, tre a diciotto ducati e tre a quindici ducati.