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i medaglisti del rinascimento alla corte di mantova 181

„Ill.ma Signora. — Mando ala Celentia vostra lo Santo Iohani, fato non già come saria el desiderio mio, perchè non mi potria trovar più infredato di quel ch’io sono, per aver il dì propio che la S. V. me scrisse, zetato una figura de metalo, la qual hame fatichato asai, dove prego la signoria vostra non satisfando questo, si degni quella darmi un pocho di miglior comodità, perchè sforzaromi de satisfar meglio ancora, esendo questo per voi et contentarvi chel sia fato a Gazolo, mandatillo chel reverendissimo nostro arà di gratia, non de così pocha suma, ma d’ogni sua facultà spensarli in vostro benefitio. Prego la Signoria vostra si degni arrecordarsi dela mia domanda, de la quala n’aveti intese ne la mia litera a la qui gratia di continuo merrecomando. — Gazollo, adì 30 martii (1504).

Le mane et i piedi non sono finiti per eserge dentro filo de fero, perchè non se porla far altramente: bisognarà satisfar, in quel d’oro farasi ogni cosa più delichato.“

„Antiquo servo“ 1.


La marchesa, appena ricevuto il modellino di cera rispondeva allo scultore:

„Restamo satisfacte della forma de Santo Zoan Baptista che haveti facta et ve ne ringratiamo“ 2.


  1. Arch. sudd. Cart sudd. — Il vescovo Lodovico accompagnava anch’agli l’invio del modellino con una lettera:
    „Ill.ma et ex.ma D.na obser.ma — Mando per questo mio corriere a V. Ill.ma Si. la figurina ha fatto a quella l’Antiquo: qual se gli offerisse, non piacendogla, de refarla tante volte quanto lei vorrà per satisfare a sua Ill.ma Si.: ala qual me ricomando. Gazoli: ultimo martii 1504. — S.tor Lo. de Gonzaga, Electus Mantuan. Marchio.“
  2. Arch. sudd. Copialettere della marchesa. — Lettera all’Antico, da Mantova, 2 aprile 1604.