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182 umberto rossi

Ma dopo alcune ore, pentita dell’approvazione plenaria, mandava a Gazzuolo una seconda lettera:

„Antiquo. — Doppo che ve scrivessimo questa mattina, havendo meglio considerato el sancto Zoan Baptista che tene el dito indicante dritto, dubitamo che da qualcuno saria reputato uno Dio patre che se dipinge col dito a quel modo: ma che meglio staria a stare che lo tenesse non cossi dritto, ma ben volto verso il cielo, comò saria ad indicar il sole, et a quella via volgesse etiam gli ochii, quando cossi ricercha l’arte: si comò questo ch’haveti facto ne pare volgere al loco dove era driciato il dito, adaptando poi et cum ragione l’altra mane dove va il breve: et perchè non lo poteressimo ogni modo far zetare de qua de Pascha, n’è parso mandarvelo, pregandovi che cum vostra comodità lo vogliati reformare, finire et netare: quando vui havesti la commodità de farlo zetare li per farlo a vostro modo, ve mandaressimo l’oro et non ne pigliaressimo altra cura, sapendo che vui ne faresti servire bene. Se anche vi paresse che qua fussimo meglio servite, consiliatine senza rispecto, che noi desideramo haverlo bono, se acostarimo al consiglio vostro. — Mantue, secunda aprillis, mdiiii1.

Lo scultore, che per certo suo interesse particolare, non voleva scontentare la marchesa, le rispondeva cosi:

„Illu. Madama. — Non mancharò de satisfar a ogni mio mio potere al desiderio vostro et siate certa, se non sarete così ben servita come voresti, incolpate me non saper più usare ogni delgentia, non mancharò de rifarlo come havete scrito, avisandovi che prima non avea inteso, perchè legende la litera me parìa chel dicesi dover tener el dito in alto, adeso farò chel mostrarà el dito verso el breve,“

  1. Arch. sudd. Copial. sudd.